Monthly Archives: January 2008

The wind of change

Come cantavano gli Scorpioni, sta risoffiando il venticello che ti prende e ti porta via.

Così, altro giro altro gettone, ritorno a Francoforte dallo Scorza, il Tessa, la Manu, Ale & Manolis e gli altri amici, italians e non, che ho avuto la fortuna di conoscere nella mia precedente esperienza francofortina.

Ma soprattutto vado da lei: Katja. La splendida ragazza che condivide con me un pezzetto di vita.

Da 3 mesi, ormai, faccio spola tra Berna e Francoforte durante i weekend e poi sto a Berna già da 8 mesi. Dunque, ho chiesto perchè fossi spostato di nuovo a Francoforte e, manco una settimana dopo, la notizia.

Andrò nello stesso progetto dove ero prima. Molto bene, gente simpatica, progetto interessante.

Ma soprattutto l’inizio di una nuova avventura: io e Katja sotto lo stesso tetto! :)

Zweisimmen: neve, tavola, sole!

Dopo un anno e mezzo, finalmente ritorno sulla neve con la tavola. E che neve!!!

Sabato purtroppo nebbia, ma ok, cosi’ sono DOVUTO andare piu’ piano e non rovinarmi magari la domenica a causa dell’acido lattico. Ha anche nevicato.

Domenica giornata FANTASTICA! Sole e neve polverosa scesa il giorno prima!
Pochissime persone in un comprensorio molto grande, grazie al fatto che c’era la coppa del mondo di sci da un’altra parte, sempre qui in Svizzera.

Il villaggio dove ho alloggiato, grazie a suggerimenti di autoctoni proprio ad evitare il caos delle zone dove c’era l’importante competizione, si chiama Zweisimmen nel comprensorio di Gstaad. Ho alloggiato all’Hotel Post.

Comodissimo, poi, il fatto che appena si esce dalla stazione ferroviaria, si attraversa la strada, c’e’ l’Hotel. A 100 metri dall’Hotel c’e’ l’impianto di risalita!
L’Hotel e’ assolutamente confortevole, pulito, carino. C’e’ anche un ristorante annesso: Pizzeria La Pergola!

Insomma, neve, sole, snowboard, relax, musica, lettura. E distruzione alla fine!
Ma tanta felicita’ per aver assaporato di nuovo quelle sensazioni tipiche di questo sport. Il sole accecante riflesso sulla neve, il freddo tonificante, lo scivolare morbido sulla neve polverosa, le pause contemplative e riposanti durante le risalite, la natura coi suoi paesaggi cosi’ grandiosi, maestosi.

Ci voleva proprio! :)

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Da leggere

Il giornalista dell’Espresso Alessandro Gilioli ha provato ad intervistare Grillo senza riuscirci.

Da questa ridicola esperienza, deduco due o tre cose di cui credo di avere ormai la certezza.

Primo: Grillo ha una paura fottuta del confronto. Sa che il suo linguaggio apocalittico e assertivo non ha niente a che vedere con lo scambio di idee e con il dibattere. E’ chiuso nel suo monologhismo. Sa di non avere argomentazioni razionali forti per difendere le sue affermazioni a tutto tondo, sa che il confronto lo obbligherebbe a qualche sfumatura e sa che probabilmente le sfumature lo annienterebbero, visto che il suo successo è figlio della sua assertività.

Secondo: Grillo ha una strategia di comunicazione basata sul vittimismo da censura. Io gli avevo promesso tre o quattro pagine di intervista su “L’espresso”, lui ha preferito non apparire per poter dire che la grande stampa lo ignora e lo censura. Bene, visto che da qui al 25 aprile andrà strillando al mondo che i giornali non parlano del suo V-Day perché ne hanno paura, si sappia che questo giornale voleva concedergli ampio spazio ma che lui lo avrebbe accettato solo per monologare, per ospitare la sua invettiva, e non per un’intervista. Nemmeno il più tracotante politico della Casta, a fronte di una richiesta di intervista, risponde “O scrivo io da solo e senza domande o niente”.

Terzo: Grillo con ogni probabilità usa così tanto Internet – e detesta così tanto i giornali – proprio perché il blog gli consente questo non-confrontarsi, questo non-dibattere. Perfino Berlusconi – dopo i primi tempi in cui mandava le videocassette registrate ad Arcore – ha imparato a rispondere alle domande dei giornalisti. Grillo no. Grillo si trincera dietro Internet per non ricevere domande, per non confrontarsi. Per esaltare, come direbbe lui, le sue caratteristiche di “monologhista”.

Attenzione, ragazzi, perché se questo è il futuro della politica in Rete fa veramente schifo.

Chissà se Grillo risponderà, in merito. Sarebbe molto interessante.

via manteblog

TurboAbbo!!!

Stamattina stavo alla fermata del bus, mancavano 5 minuti al prossimo, come da display.

Avevo un biglietto ma dovevo fare l’abbonamento e l’ufficio era distante 50 metri.

Ho pensato “se vado, perdo il prossimo bus”.
Intanto scattano i 4 minuti.
Aripenso “ma lo devo fare. Ci provo”.

Vado e ho due persone davanti a me ma ben 4 operatori attivi.
Faccio l’abbonamento, torno indietro e il bus e’ arrivato.

HO FATTO L’ABBONAMENTO IN 4 MINUTI!!!

Subito dopo e’ scattato il pensiero della stessa operazione fatta a Roma…

Oggi niente sole, tutto griGGio. Ma ho fatto il turbo abbo!!! :)