Altro capitolo nella saga della proprieta’ dei propri dati.
Ne ho scritto qui e qui e ora, forse, forse, ci siamo.
Quattro ragazzi dell’Universita’ di New York, dopo aver ascoltato un discorso di Eben Moglen su liberta’, sicurezza e riservatezza online, si mettono insieme e decidono di creare Diaspora.
we’re going to build a great lightweight decentralized social networking framework and release it as AGPL software
Per fare questo, hanno usato kickstarter, una piattaforma per finanziare progetti.
Hanno trovato sufficienti sottoscrittori (soldi) e tra 15 giorni inizieranno la fase implementativa che dovrebbe concludersi a settembre 2010 con la prima versione del software.
Diaspora aims to be a distributed network, where totally separate computers connect to each other directly, will let us connect without surrendering our privacy. We call these computers ‘seeds’. A seed is owned by you, hosted by you, or on a rented server. Once it has been set up, the seed will aggregate all of your information: your facebook profile, tweets, anything. We are designing an easily extendable plugin framework for Diaspora, so that whenever newfangled content gets invented, it will be automagically integrated into every seed.
Un seed, quindi, si installa sul proprio spazio e si collega agli altri seed e ai servizi che si usano (Flickr, Facebook, ecc.) in modo da avere sempre il proprio flusso di informazioni nel proprio spazio.
Ma la cosa piu’ bella e che personalmente aspetto da tempo e’ questa.
Eventually, today’s hubs could be almost entirely replaced by a decentralized network of truly personal websites.
Bye bye Flickr, Facebook e gli altri accentratori della nostra presenza in rete.
Riprendiamo il controllo della nostra identita’.
Un giorno ci dobbiamo sedere uno di fianco all’altro con un PC difronte e mi spieghi la tua filosofia.
Magari qui a BCN. Quando venite a trovarmi?
Con mucho gusto, LùS!!! Quando? Mmm… Quando meno te l’aspetti!